Seduzione etrusca al Castello di Masino
La seduzione per il modo etrusco in terra sabauda mi ha portata alla scoperta di un nuovo piccolo gioiello, un accogliente salottino etrusco che faceva parte di quello che era chiamato Appartamento del Conte presso il castello di Masino.
Una vera gioia per i miei occhi e per il mio cuore. Uno tra i più belli che abbia visto fino ad ora.
In quella piccola sala di passaggio, probabilmente usata per lo studio o per la conversazione, si era riversato il gusto "all'etrusca" che tanto andava di moda tra settecento e ottocento del secolo scorso. Un’esposizione che voleva rievocare il clima di passione archeologica di quel periodo, parallelamente al grande sviluppo del gusto egittizzante.
Ripercorrendo gli affreschi mi sembrava di svelare figura dopo figura, simbolo dopo simbolo, l'idea di chi lo aveva concepito. La ricerca di un legame con radici lontane, legato a valori culturali alimentati dalle fonti antiche, che identificavano gli Etruschi come la prima potenza italiana estesa per terra e per mare prima del dominio di Roma.
E così dopo aver attraversato ampi saloni sontuosi, stanze private, torri e terrazze, inaspettatamente dopo un modesto corridoio sono rimasta senza fiato nell'accedere a questo piccola sala, ma ampiamente e meticolosamente affrescata anche nella sua scelta cromatica.
Quest'ala del castello fu allestita per volontà di Carlo Francesco II Valperga a seguito della chiusura, nella seconda metà del settecento del Loggiato a doppia altezza affacciato sulla terrazza dei limoni.
Negli ultimi anni del settecento sotto l'impulso delle recenti scoperte archeologiche si diffuse in tutta Europa il gusto per lo stile greco o etrusco. Il protagonista di questa tendenza decorativa fu l'architetto Robert Adam, che aveva creato per la nobiltà britannica degli ambienti dei quali Carlo Francesco II Valperga venne a conoscenza e volle ricreare nelle sue residenze.
Il castello di Masino, poeticamente adagiato su un’altura, è una dimora storica millenaria, documentata dal 1070 ed è situato nei pressi della città di Ivrea.
Per circa dieci secoli fu dimora dei conti Valperga, che la tradizione vuole discendere da Arduino marchese di Ivrea e primo re d’Italia.
L’ultima proprietaria del castello fu la marchesa Leumann che qui visse fino alla sua morte.
Dal 1987, Masino entrò a far parte del patrimonio del Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) che immediatamente avviò importanti lavori di restauro e di catalogazione degli arredi e delle opere d’arte.
E' un luogo romantico che grazie agli ultimi rimaneggiamenti ha raggiunto l'aspetto di una grande villa aristocratica in stile seicentesco e settecentesco con ampi saloni sontuosi, stanze private e terrazze, che uniscono l'interno con un ampio parco esterno. Dove chiudendo gli occhi ci si può immaginare danzare con il proprio principe in una splendida sala da ballo circolare inserita nella torre angolare. E dove non ho rinunciato al gioco di perdermi per poi ritrovarmi passeggiando tra i vialetti di uno dei più grandi labirinti d'Italia.
Il viaggio di un' Etruska con i suoi sogni continua...
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